venerdì 19 settembre 2014

PM - INZAGHI:"NON PARTIAMO BATTUTI, IL CAMPO PARLERA'. CON ALLEGRI ABBIAMO CHIARITO LE INCOMPRENSIONI."

acmilan.com
Ancora su Menez: “Cosa ricordo dei tempi della Roma? Segnò a San Siro, ma faccio fatica a ricordare quando segnano al Milan. So che vuole recuperare la nazionale, ha una marea di motivazioni. Si sta allenando bene, lo vedo felice. Il gol di Parma? Ha fatto un gran gol. Tutto nasce dal modo in cui scarta Mirante. Il colpo di tacco gli va bene. Lui crea la rete con una genialata su Mirante. Bene così”
Su Honda: “Parlai be
ne di lui qualche mese fa, ora è troppo facile prendersi i meriti. Ha stima di tutti e sta ripagando con delle grandi prestazioni. L’intervista di Honda andrebbe fatta veder a tutti i bambini, nonostante tutto quello che ha fatto ha ammesso di dover migliorare, è uno splendido messaggio per tutti. Gli do fiducia perché dimostra di avere il giusto atteggiamento”.
Su Menez: “Non mi ha sorpreso, conoscevo le sue qualità. Quando c’è stata l’opportunità di prenderlo non ci ho pensato su, 5 minuti di chiacchierata ed era fatta. E’ un grande professionista, arriva per primo e se ne va per ultimo. Ha bisogno d’amore? Me lo sposo allora. E’ un ragazzo generoso, ho cercato di farlo star bene, siamo felici”.
Sulla coppia difensiva: “Abbiamo tanti centrali di valore, di volta in volta cercheremo di capire chi sta meglio. Voglio subire pochi gol”.
Se il Milan potrebbe far bene in EL: “Siamo qui, quindi non mi pongo il problema. La posizione finale dirà la nostra forza”,
Sull’Inter imbattuta: “Soffro? Sono indifferente”.
Su Diego Lopez: “Sta facendo molto bene, ha avuto questo infortunio, ma può capitare. Sono sereno perché abbiamo Abbiati. Mi dispiace davvero per Diego, lo aspettiamo”.
Sul rapporto con la dirigenza: “Ho uno splendido rapporto con il presidente Berlusconi sin dai primi giorni del mio arrivo. La sua presenza è fondamentale per noi. Voglio continuare ad esaudire i desideri del presidente. Mi sento sempre con Galliani ed è venuta a trovarci Barbara. Avere a fianco la società mi aiuta a lavorare meglio”.
Su Juventus e Roma: “Tutti sappiamo che Juve e Roma sono di un altro livello, poi ci sono sette squadre che possono inserirsi. Noi ci siamo. Con questa voglia e questo atteggiamento possiamo fare molto bene. Ho letto le interviste dei miei calciatori, e mi hanno fatto piacere. Siamo felici, se la Juve dovesse essere più forte gli stringeremo la mano”.
Sul rapporto con la Juve: “Ho un bellissimo rapporto. Paratici è uno dei miei migliori amici, Agnelli mi ha scritto un messaggio dopo la vittoria del Viareggio. Ho bei ricordi di tutte le squadre, dal Leffe al Parma”.
Su Allegri: “Sta facendo molto bene, ha trovato una squadra con grandi certezze. Gli auguro tutto il bene possibile, a partire da dopo domani. Nel passato, non lo nego, ci sono state incomprensioni che abbiamo chiarito”
Sulla vittoria dello Scudetto: “Non lo so, non ci penso. Questa squadra so che può fare molto meglio, non dimentichiamoci da dove siamo partiti. Io sono entusiasta, la squadra ha recepito cosa è il DNA Milan. Non so dove potremmo arrivare, dobbiamo fare ogni partita al meglio. Poi a fine dicembre tiriamo le somme su questi primi mesi”.
Sull’umiltà: “Non è più il Milan di una volta, bisogna studiare gli avversari e adeguarsi. Bisogna avere umiltà. La studieremo bene, poi le partite si decidono anche su un semplice calcio piazzato. Al di là del risultato guarderemo anche la prestazione”.
Su Torres ed El Shaarawy: “Stanno bene, tutti e due. Oggi abbiamo l’ultimo allenamento e valuteremo. Torres è un grande professionista, ha provato sino alle 19 il recupero contro il Parma. Non abbiamo voluto forzare perché si è allenato bene ed era inutile”.
Sul falso nueve: “Ho otto attaccanti, però ne possono giocare solo tre. Vedremo di gara in gara, in base agli avversari. Oggi vedrò come andrà l’allenamento, mi confronterò con i collaboratori e vedremo. L’abbondanza fa sempre bene, ci possono essere problemi fino a pochi istanti prima della partita, come Torres col Parma”.
Sulla crescita della squadra: “Questa gara è contro un avversario fuori portata. Arriva, però, in un buon momento per noi, abbiamo fatto due punti, ci sarà San Siro pieno, è un massimo per ogni giocatore partecipare a questo tipo di partite. Unico neo, sono le assenze”
Sulle due vittorie precedenti: “La squadra è serena. Queste gare ci hanno dato entusiasmo. Gol subiti è un problema, però lo sappiamo che dobbiamo migliorare. E’ impensabile vedere un Milan perfetto dopo due gare, siamo arrivato ottavi lo scorso anno. Non possiamo fare finta di niente, sappiamo da dove siamo partiti. So che dobbiamo migliorare, piano piano con il lavoro lo faremo”.
Sulla difesa della Juve: “Non prendono gol da 28 aprile, difficile da scalfire. Ripeto, San Siro può esserci molto d’aiuto in una gara secca”
Sul paragone con Conte: “Certe cose mi accomunano a Conte, come il lavoro, i valori e il rispetto delle regole. Il Milan su Conte? Ha fatto ben a cercarlo, è uno dei migliori allenatori in circolazione”.
Sul trofeo Tim: “E’ un trofeo particolare, che non conta niente. Sarebbe stata meglio trovarla più avanti, quando i nostri meccanismi erano più definiti. La Juventus è piena di certezze, noi noi. Sappiamo da dove siamo partita. In una gara secca, però, non si sa mai. San Siro può darci quella carica per colmare il gap”.
Sulla gara con la Juve: “Non abbiamo nulla da perdere. Abbiamo San Siro dalla nostra parte, il tifo sarà importante. Ce la metteremo tutta, sapendo che non sarà facile. Servirà la partita perfetta"
Si ringrazia PianetaMilan.it, che è la fonte!

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