giovedì 18 settembre 2014

MENEZ:"CONTA VINCERE, NON SEGNARE. PUO' SUCCEDERE QUALCOSA DI BELLO. CI CREDO NELLO SCUDETTO, VOGLIO SEGNARE 10 GOL"

Jeremy Menez (fonte: leggilo.net)
Jeremy Menez, intercettato da la Gazzetta dello Sport, in quest'avvio di stagione si è rivelato sicuramente un parametro zero azzeccato: 3 gol in due partite e non solo questo, anche tante giocate magnifiche, dribbling e assist. Insomma, davvero molto forte questo francese che è tutt'altro giocatore di quello che era a Roma. 

SU PARMA - L'attaccante francese si è soffermato, durante la lunga intervista, sulla sua splendida partita fatta a Parma, condita da due gol:"Sono felice per il gol che ho fatto. Quel gol ha reso felice tutta l
a mia famiglia che insieme a me l'anno scorso, quando ero a Parigi, ha sofferto molto. Il palo che stavo prendendo? Quella rete è stato istinto puro, il palo neanche l'ho visto, ho fatto soltanto quello che mi veniva in mente: il calcio è questo, istinto puro. Conta di più la vittoria del gol, ma quel gol comunque vale tanto perchè ci ha fatto vincere".

SU MILAN-JUVE - L'ex Roma parla inevitabilmente sul prossimo match che la squadra rossonera affronterà:"Sicuramente ci sarà tanto spettacolo. Ci sarà divertimento puro, tante emozioni e gol, sulla falsariga di Parma. Purtroppo la Serie A è sottovalutata, ma in realtà ci sono tanti calciatori forti. Il Milan se la giocherà a pari contro la Juve che è ancora avanti a noi, ma può succedere qualcosa di bello. Sul campo abbiamo dimostrato il nostro spirito:
il campo parla, dà le sentenze. C'è un'atmosfera ideale e speciale. So che molti aspettano con ansia la partita".

SU INZAGHI - Il giocatore parla anche dell'allenatore Pippo Inzaghi:"Ha un ottimo rapporto con tutto il gruppo. Si vede che è giovane e vuole fare tantissimo per questo club. Nella vita, quando qualcuno ti regala qualcosa di bello, tu devi contraccambiarlo con la stessa moneta. Non è un dovere ma un piacere. Con lui mi sono trovato molto bene sin da subito, lo ringrazio, lui mi ha voluto. Gli do del lei, mi sembra giusto. Mi ricorda il mio primo allenatore: Lacombe nello Sochaux".

SUGLI OBIETTIVI - Il nuovo giocatore del Milan, parla degli obiettivi:"Questo Milan può arrivare allo scudetto, ci credo seriamente. E poi ho un obiettivo personale, arrivare a 10 gol, me ne mancano 7, spero di farcela, perchè in Italia mi danno per quello che segna al massimo 4 gol a stagione. Voglio riconquistare la Nazionale: fra due anni c'è l'Europeo in casa".

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