lunedì 30 dicembre 2013

NAINGGOLAN E' GIALLOROSSONERO

Il mercato non è ancora iniziato ma le trattative sono quasi concluse. Dopo gli ultimi dettagli sugli imminenti arrivi di Honda e Rami, il calciomercato rossonero si concentra su un giocatore che da tempo è nel mirino di diverse squadre; stiamo parlando ovviamente di Radja Nainggolan, centrocampista rossoblù da molto desiderio di tifosi giallorossi e milanisti. Gli ultimi aggiornamenti dicono di una comproprietà con 9 milioni per il Cagliari offerti dalla Roma, mentre 7 milioni più metà cartellino di Cristante vengono da Casa Milan. Dopo la quasi definitiva partenza dalla Sardegna per il centrocampista è da scegliere solo la destinazione; oltre le dinamiche economiche andiamo a guardare la situazione dei due club per capire quale scelta effettuerà Radja. Da una parte c’è la seconda in classifica, con nessuna sconfitta in campionato, un gruppo ben saldo e un gioco definito ed efficace; dall’altra un club blasonato ma in serie difficoltà in Campionato, con dalla sua una qualificazione agli ottavi di Champions League. E’ proprio questo il fattore che potrebbe, almeno nel campo della scelta del giocatore, decidere il tutto. Anche la nazionale di Nainggolan infatti approderà a Rio, e una vetrina europea sarebbe l’ideale per uno dei tanti calciatori che cercano un posto tra i 23; si deve considerare inoltre che quel 23 è quello belga, un team che punta in alto con tanti suoi talenti. Notizie più interessanti le avremo sicuramente domani, date le voci che danno per certo un contatto telefonico stanotte tra Adriano Galliani e Cellino. Che il calciomercato abbia inizio.

venerdì 27 dicembre 2013

Buon 2014 a tutti i tifosi rossoneri!

Dopo un Natale passato velocemente, l'augurio che dà MilanBlog.com a tutti è quello di passare un buon Capodanno e soprattutto di passare un 2014 fortunato. Nel 2014, tutti noi, speriamo in un buon anno solare di Milan, di calcio. Un 2014 in cui il Milan sia in Champions, un 2014 in cui il diavolo si rialzi. Nel frattempo MilanBlog.com ha raggiunto quasi le 6.000 visite in 6 mesi ormai. MilanBlog.com cercherà di diventare sempre più grande, con sempre più lettori che ci visitano. Sempre più saranno le notizie. Sempre più le news del mondo rossonero. Speriamo soprattutto, che fra un anno saremo ancora qui, estesi molto. Grazie a voi che andiamo avanti da quel 6 Agosto scorso. Dal 6 Agosto che siamo con voi, che seguiamo il Milan. Che dire, continuateci a seguire sempre, ogni giorno. Concludiamo con un Forza Milan nel bene e nel male e con un buon 2014!

martedì 24 dicembre 2013

CARO BABBO NATALE...

Caro Babbo Natale,
quest’anno, vista la crisi, ti chiedo solo una cosa; spero che tu possa realizzare il mio desiderio, perché ci tengo molto. Tranquillo, non si tratta di iPhone 5C di PS4 o di XBOX One, per Natale ho solo un pensiero: il mio Milan. Ecco, se segui il calcio avrai sicuramente visto che questo è un anno un po’ brutto per tutti i tifosi rossoneri, un anno in cui non ci sono tante soddisfazioni per noi dopo la grande rimonta dell’anno scorso, un anno in cui neanche il 22 Dicembre, ultima giornata dell’anno, e per giunta giornata del derby, i nostri ragazzi ci hanno donato una gioia. Non so cosa tu possa fare in merito, ma ti prego, fa ritornare il vecchio Milan, il Milan che vinceva e convinceva, il Mio Milan. Non so se conosci la nostra storia, per sicurezza te la racconto:  l’Associazione Calcio Milan nasce il 16 Dicembre 1899; siamo da sempre la prima squadra di Milano, la squadra che più delle altre ha portato alto il nome dell’Italia in Europa. I più grandi calciatori della storia mondiale hanno indossato la maglia rossonera, giocatori del calibro di Van Basten Gullit Weah e Baresi, fino ad arrivare a Maldini Shevchenko e Kakà. Proprio con questi campioni il club ha trionfato in giro per il mondo, portando a casa 7 Coppe Dei Campioni, 1 Mondiale per Club e tanti altri trofei che ci hanno reso la squadra più blasonata.  Sai, vedo nei poster che tappezzano la mia camera le maglie rossonere indossate da Kakà Inzaghi e Balotelli con due particolari che spiccano sugli altri: le 7 Champions League e la scritta ‘Il Club Più Titolato Al Mondo’. Queste patch, per chiamarle con un termine più adatto, rispecchiano quello che in effetti è il club più titolato al mondo, una squadra che faceva tremare le gambe al solo sentir nominare alle più grandi squadre del mondo. Ora a tremare siamo noi, siamo noi a non dormire la notte per una partita dove il più delle volte partiamo da sconfitti, siamo noi a essere presi in giro il giorno dopo al lavoro o a scuola. Caro Babbo Natale, ma davvero i tifosi milanisti meritano questo? Davvero meritiamo una squadra con 19 punti dopo 17 giornate? Noi, che seguiamo i ragazzi in giro per l’Europa, che ci siamo quando si vince e quando si perde, che sempre fieri indossiamo la casacca rossonera. Ecco, se non segui la Serie A questo è il quadro della situazione; spero che qualcosa cambi, che i ragazzi tornino a vincere, ad esultare, a gioire. Vorrei tutto come prima, come gli anni d’oro...

lunedì 23 dicembre 2013

Inter - Milan 1-0. Un altro Natale amaro. Il derby ai nerazzurri

Ancora. Ancora una volta tutti noi milanisti passeremo un Natale amaro. Ancora una volta quest'anno il Milan non vince. Ma perde.
Inizia il match con l'Inter che nei primi 5 minuti parte forte. Dopo 5 minuti di Inter inizia il Milan ha giocare il primo tempo. Fino al 45'esimo ci sono da segnalare vari tiri di Balotelli, Poli che a porta vuota tira alto e si mangia un gol e qualche tiro di Kakà. Il Milan c'è nel primo tempo, gioca, fa la partita, mette in difficoltà l'Inter. Finisce il primo tempo con un rigore dubbio non dato all'Inter. Nei primi 45 minuti il Milan domina la partita. Nella ripresa il Milan invece fa la partita come nel primo tempo per 20 minuti. Mette in difficoltà l'Inter con qualche percussione pericolosa di Balotelli. Dopo 20 minuti di Milan, l'Inter si sveglia e incomincia a mettere in seria difficoltà il Milan invece. Ci sono occasioni da gol con Palacio e Nagatomo, ma Abbiati salva la partita. Qualche minuto dopo invece l'Inter costruisce una buona azione sulla fascia destra e riesce ad entrare in area dove c'è Palacio che inganna tutti con un colpo di tacco che permette di far vincere il derby all'Inter. Abbiati non può nulla qui. L'Inter passa in vantaggio e difende il risultato. Muntari poi sulle battute finali viene espulso per nerovisismo. Finisce qui la partita.
Il Milan perde il derby e ora basta, basta. C'è bisogno di una rivoluzione. Non è possibile essere il Milan e fare questi risultati. Ci vuole una scossa. Allegri che viene battuto da Allegri. Eppure sono entrambi Livornesi. Diciamo che Mazzarri ha battuto Allegri perchè il milanista fa stancare i suoi facendogli fare la partita, invece Mazzarri con astuzia fa fare la partita agli avversari rischiando qualcosa, ma poi sapendo già che i giocatori del Milan negli ultimi 15 minuti crolleranno e colpendo così alla fine. Un altro Natale triste e amaro, come quello dello scorso anno perchè reduci dalla sconfitta a Roma contro la Roma 4-2. Ma quest anno fa più male.

sabato 21 dicembre 2013

Domani il giorno del derby, oggi la vigilia. Vincere è il grido dei tifosi, basta fare errori

Oggi Allegri ha ufficializzato i convocati per il derby di domani. Fra questi c'è anche Emanuelson. Giocatore che darà sicuramente un buon aiuto per la fascia sinistra. I convocati in tutto sono 20: Abbiati, Coppola, Gabriel, Bonera, Constant, De Sciglio, Mexes, Zaccardo, Zapata, Cristante, Emanuelson, De Jong, Kakà, Muntari, Nocerino, Poli, Saponara, Balotelli, Matri, Pazzini. 
Eccoli, questi sono. Allegri ha detto nella sua conferenza stampa odierna:"Contro la Roma la squadra non ha risposto bene, commettendo errori a livello tattico. Domani nel derby eviteremo questo, sono sicuro che la squadra farà una grande prestazione" Sulla luce di queste dichiarazioni, i tifosi non vogliono nient'altro che vincerlo questo derby. L'importanza di questo derby. Vincere per la serenità di tutti a Natale. Vincere per gli sfottò del Lunedì mattina contro i cugini dell'Inter. Insomma, partita da non sbagliare, altrimenti tutti fuori.
MilanBlog.com

venerdì 20 dicembre 2013

LA TUA MAGLIA DICE CHI SEI

Le vie di Milano si svuotano, San Siro s’infiamma, si tirano fuori le vecchie magliette di Ronaldo e Shevchenko: dopo 16 giornate di Campionato nella capitale lombarda arriva il derby. Per i nerazzurri ci sarà un grande assente, che più volte ha deciso la stracittadina, ovvero Diego Alberto Milito; il principe preferisce non rischiare una caduta e rientrare definitivamente nel 2014. Per il Milan assente El Shaarawy, decisivo nell’ultimo incontro, ma Pazzini che lavora ancora in gruppo e rende sempre più nitido il rientro prossimo sul terreno da gioco. Con il recupero di Emanuelson e quello di Icardi ecco le probabili formazioni. L’Inter schiera tra i pali Handanovic, coperto dalla difesa a tre composta da Campagnaro, Ranocchia e Juan Jesus, centrocampo a 5 con Jonathan e Nagatomo sugli esterni, Cambiasso centrale e gli interni Taider e Kovacic; davanti Guarin e Palacio. Il Milan in porta mette il recuperato Abbiati, difesa con l’ennesima conferma di De Sciglio sulla destra ed Emanuelson sulla sinistra, i centrali l’ormai bomber Zapata e Bonnie The Wall, centrocampo obbligato con De Jong centrale affiancato da Poli e Muntari, davanti Kakà Matri e Balotelli in un modulo più che mai duttile. Altri grandi assenti sono i due Ricky, ovvero Alvarez e Montolivo, entrambi per squalifica. Da una parte una squadra che torna dalla sconfitta rimediata a Napoli, dall’altra un gruppo che trova un pareggio importante contro la seconda forza del campionato, che quasi lascia l’amaro in bocca per la chance finale di Balo. Un derby che si accende ulteriormente dopo la definitiva riapertura della Curva Nord, che con i cugini renderà questa domenica notte ancora più speciale. La storia chiama, ora tocca al Milan rispondere.

mercoledì 18 dicembre 2013

2310

90 minuti per scrivere un altro pezzo di storia. 90 minuti per portare ancora il rosso a dominare su Milano. 90 minuti per regalare gioie ai tifosi. Questo è Inter-Milan. Dopo un girone d’andata altalenante per le due squadre, è arrivata la stracittadina di Milano, una partita che banale non lo è mai stata; qualche volta a favore nerazzurro, altre a favore rossonero. Un match più che atteso da entrambe le sponde del Naviglio nelle gelide temperature che circondano Milano in questo periodo. Ancora una volta i due team meneghini calpestano insieme il prato di San Siro, dando vita a un incontro che sicuramente riscalderà i tifosi milanesi e non, tre notti prima di Natale e alla chiusura definitiva del campionato, almeno per questo anno solare. In una stagione in cu
i si arriva forse con meno polemiche del solito al derby ecco spuntare un episodio che potrebbe compromettere la serata del 22: è notizia fresca infatti che la Curva Nord nella prossima gara che disputerà in casa sarà chiusa per cori razzisti; ricordo che quest’anno giocheremo prima in trasferta. Certo non siamo nuovi a vere e proprie buffonate da parte di Tosel, in particolare in questa stagione, ma questo è forse l’apice di una serie di decisioni a dir poco ridicole; e allora ecco che la Curva Sud si schiera con i propri cugini. “E’ una vergogna - spiega il Barone - non si può andare avanti così. Non c’è derby senza tifosi, ora ci incontreremo e decideremo cosa fare”.  Facendo un salto indietro nel tempo, a livello di competizione certo il derby più importante è quello della stagione 2002-2003, Champions League, le semifinali (andata e ritorno) che spedirono il Milan a Manchester per conquistare la sesta Coppa Dei Campioni contro la Juventus;  la stracittadina meneghina però non è fatta solo di vittorie che determinarono poi Coppe e Scudetti, ma di sfide avvincenti condite magari da un semplice 1-0, destinato a riempire i cuori dei tifosi. Infondo si è sempre detto che il derby è una partita a sé, che va oltre il semplice campionato e ogni volta con un risultato impronosticabile; succede infatti solo nel derby che il tanto criticato Comandini sigli una doppietta, succede che Kakà segni di testa, o che Materazzi e Rui Costa si mettano uno vicino all’altro, il secondo a braccia conserte e il primo con un gomito appoggiato sulla spalla del numero 10, semplicemente per guardare.

martedì 17 dicembre 2013

Sorteggio Champions: il Milan pesca l'Atletico Madrid. Curva chiusa all'Inter nel derby

Ieri a Nyon si sono svolti i sorteggi di Champions League degli ottavi di finale. Sorteggio che negli scorsi anni non si è rivelato favorevole. Quest'anno invece, non si può dire che è favorevole, ma si può dire che è andato bene. L'urna ha deciso che il 19 Febbraio a San Siro, e l'11 Marzo a Madrid in occasione rispettivamente della gara d'andata e della gara di ritorno, si giocherà Milan - Atletico Madrid. Ancora contro una squadra spagnola. Per fortuna stavolta non si parla di Real Madrid o Barcellona anche se quest'ultima non si poteva incontrare poichè reduce dallo stesso girone del Milan. Avversario sulla carta abbordabile. Invece, i baschi, si ritrovano in seconda posizione in LigaBBVA, con 5 punti in più rispetti ai cugini del Real Madrid, e a meno 2 dal Barcellona. Squadra con la miglior difesa in Spagna e con il terzo miglior attacco. Squadra che sta stupendo tutti. Dopo la cessione nell'estate scorsa di Falcao al Monaco, tutti davano l'Atletico Madrid come squadra che avrebbe deluso e avrebbe giocato male, invece, con l'arrivo di Diego Costa che va a sostituire Falcao, stanno facendo grandi cose. Infatti, non per caso anche sono passati come primi nel proprio girone. Insomma, affronteremo la squadra più "debole" delle possibili, ma comunque non è poi così "debole". Ottavo di finale che si potrebbe passare, ma bisognerà fare delle buone partite.
Mentre si cestina il discorso 16'esima giornata di Serie A, si pensa già alla 17'esima giornata,
l'ultima del 2013. Nella 17'esima giornata ci sarà il derby della Madonnina. Dove bisognerà vincere per passare un sereno Natale. L'Inter giocherà almeno sulla carta in casa. Ma questo non avverà concretamente, perchè l'Inter sarà costretta a giocare senza i propri tifosi in Curva Nord per 2 turni, il primo turno in occasione del derby per cori razziali e discriminali contro i tifosi napoletani. Quindi, avremo questo punto a favore. Un motivo in più per vincere.

Milan - Roma 2-2, rossoneri fermano la rincorsa dei giallorossi

Milan - Roma, partita giocata ieri sera come da calendario, è terminata a San Siro con il risultato di 2-2.
Partita che non accontenta nessuno. Nè i padroni di casa nè gli ospiti. Posticipo giocato con determinazione e padronanza del club capitolino per un'ora circa. Il Milan invece, ha giocato senza nulla da perdere, con ripartenze e ributtamenti in avanti sopratutto nell'ultima mezz'ora.

Parte la gara a San Siro. Roma che si fa vedere dubito in avanti e fa capire che questa partita vuole vincerla. Giallorossi che trovano la rete del vantaggio al intorno al 20'esimo con Destro che insacca facile dopo aver ricevuto palla in area a portiere battuto. Roma in vantaggio. Emanuelson poteva fare qualcosa in più lasciandosi andare via Mattia Destro. Il Milan cerca la reazione, che però non è forte. Il gol del pareggio però arriva al 29'esimo quando sugli sviluppi di un corner Muntari ha fatto l'assist di testa per Zapata che schiacciando a terra di testa la sfera di gioco è riuscito a segnare. Milan e Roma sono in parità. Dopo il gol del pareggio, il Milan cerca di costruire qualche buona azione. Finisce il primo tempo.
Nella ripresa Roma che parte con la determinazione che porta al nuovo gol del vantaggio. Questa rete arriva all'ora di gioca: il subentrato Gabriel esce molto male ingenuamente e fa fallo da rigore su Gervinho, fallo sfortunatamente appena in area di rigore. Sul dischetto va Strootman che non sbaglia è segna. Roma nuovamente in vantaggio. Poi il Milan reagisce e finalmente arriva il gol del pareggio con Muntari, che in area al 75'esimo, segna di destro dove De Sanctis non para. Milan-Roma 2-2. Il match finisce su questo risultato. Il Milan chiude in attacco con Balotelli che si mangia il gol vittoria. 

Partita che finisce come detto prima 2-2 con delusione per tutte e due le parti. Milan che ora andrà ad affrontare l'Inter, nel derby, dove l'orgoglio dovrà prevalere e dovrà far vincere il derby per passare un Natale sereno.

domenica 15 dicembre 2013

ALWAYS FIGHT

Only You, sempre e comunque, nel bene e nel male. Così recitava lo striscione esposto dalla Curva Sud ormai più di un anno fa; era il 25 Novembre 2012 e il Meazza ospitava Milan-Juventus. Da una parte una squadra in frantumi, a terra, dall’altra la capolista battuta solo una volta in campionato; la partita sembrava decisa, ma quella sera Riccardo si mise la fascia e in campo scesero 11 leoni che riuscirono a strappare un 1-0 preziosissimo ai bianconeri. Ora, dato il fine palato dei tifosi rossoneri, si pretende un replay. Mi spiego meglio. In pochi domani penseranno di poter strappare i 3 punti ai giallorossi, come in pochi lo pensavano lo scorso 24 Novembre. Mentre i capitolini sono reduci da la grande vittoria in casa contro la Fiorentina, i nostri ragazzi tornano dalla qualificazione agli ottavi di finale più che sudata. Con il risultato direi impronosticabile, il Milan ripropone il 4-3-1-2 con il ritrovato Abbiati tra i pali, difesa con De Sciglio ed Emanuelson sulle corsie e coppia centrale formata da Mexes e Bonera, a centrocampo gli ormai certi Montolivo e De Jong e la terza maglia che vede al ballottaggio Muntari e Poli, con il ghanese in vantaggio; davanti è in pratica obbligatorio Kakà trequartista dietro le due punte Matri e Balotelli, con Pazzini in panchina che potrebbe entrare a gara in corso. La Roma invece continua con il consolidato 4-3-3, con Pjanic sostituito da Bradley, e l’unico dubbio che rimane per la punta centrale; se da una parte infatti c’è l’infortunato Borriello, dall’altra ci sono Totti Destro e Ljiaic. Il capitano giallorosso, reduce da un infortunio, si sta allenando regolarmente col gruppo, anche se Garcia potrebbe preservarlo in vista della Juventus; la punta numero 22 ha già effettuato il ritorno in campo andando anche in gol contro a Fiorentina, mentro l’ex-viola sta attraversando un brutto periodo. Unici out nella Roma sono Borriello, fermo ai box, e Pjanic, squalificato; più lunga la lista in casa Milan, dove troviamo Birsa Abate Robinho Amelia El Shaarawy neanche nei possibili convocati e un Pazzini che in questa stagione non ha giocato nemmeno un minuto. Una sfida molto difficile per i nostri ragazzi, ma keep calm and Always fight. Always.

venerdì 13 dicembre 2013

SANGUE ROSSONERO, SANGUE EUROPEO

Non chiamatela fortuna, perché non lo è. Non chiamateli scarsi, perché non lo sono. Chiamatela grinta, chiamateli eroi. Sì, eroi. Perché quella che è durata 97 minuti e 27 secondi è stata una battaglia, e si sa, colui che la vince è un eroe. E come tale, merita una medaglia. Bene, datemi il permesso di consegnare quella d’onore al nostro portierone, al nostro Sant’Abbiati; con l’uscita del Capitano ha infatti preso anche senza fascia al braccio le redini della squadra, guidandola alla vittoria. Chissà se il Dio Pallone vedendo Poulsen non abbia deciso che quella palla in porta non ci doveva entrare; chissà. Sta di fatto che a quel palo si è capito che sopra San Siro c’era una buona stella. Buona stella che è sembrata venire meno al 22’, quando è stato sventolato il rosso a Montolivo, e sembrava da dimenticare la qualificazione agli ottavi; allora qui il vecchio cuore rossonero è tornato a pulsare il sangue europeo, il sangue da Champions, e il primo cuore a battere è stato quello di Christian. Il ragazzo, con i riflessi degni dei tempi migliori, accusa un problema al polpaccio, che se aggravato potrebbe costargli caro, ma lui rimane in campo e combatte; è la salvezza dei cuori milanisti quando dopo l’interminabile giro palla degli olandesi acciuffa il pallone e lì si accartoccia, a far abbassare la tensione ai tifosi, a far calare l’ansia tra gli spalti del Meazza. E’ in quei secondi, con il nostro numero 1 che proteggeva il pallone così come l’accesso alla fase successiva di Champions, che cresceva piano piano la certezza che anche questa sarebbe stata una notte da Champions, una notte da Milan. Leggo sulla rosea che il migliore in campo è proprio l’estremo difensore rossonero, che con un 7 e mezzo in pagella decide la partita, come in molti incontri è solito fare. In queste occasione si misura un vedo leader, colui che vedendo uscire il proprio capitano decide di prendere la squadra per mano, colui che contro le critiche risponde con una parata di classe. Un eroe.

giovedì 12 dicembre 2013

Milan - Ajax 0-0. Si vola agli ottavi

Si vola agli ottavi. Siamo tra le 16 squadre più forti d'Europa.
Pareggio gestito e mantenuto.

Il match contro l'Ajax parte con qualche difficoltà, gli olandesi colpiscono un palo sul proseguo di un corner, brivido per Abbiati. Il Milan cerca la reazione, Balotelli cerca di far arrivare tutti sulla trequarti, qualche volta arriviamo, senza però concludere nulla. Poi purtroppo le cose si sono complicate molto: Montolivo sbaglia intervenendo male su Poulsen, Howard Webb lo espelle. Milan che rimane in 10. Per il resto del tempo l'Ajax cerca il gol senza successo.
Non accade nient'altro che il Milan cerca di ripartire dopo le azioni dell'Ajax. Parte la ripresa. Nel secondo tempo il Milan cerca solo di difenfersi. L'Ajax cerca l'assalto, si butta disperatamente in avanti.
Il secondo tempo trascorre sempre così, Balotelli molto bravo a difendere la palla e a mantenere il possesso.
Alla fine arrivano i 5 minuti di recupero, molto difficili da trascorrere. Ma questi finiscono e San Siro esplode.

Il Milan c'è, siamo agli ottavi di finali ancora una volta. Degni di nota sopraccitato Balotelli, Bonera e De Sciglio.
Rossoneri che si sono dimostrati abili al gestire il risultato, a difendersi in maniera adeguata. Lunedì ci saranno i sorteggi, sperano in uno abbastanza favorevole. Si spera in una svolta anche in campionato.

martedì 10 dicembre 2013

DISTINGUIAMOCI

E’ fresca la notizia del posticipo della partita di Coppa Italia Milan-Spezia, che si giocherà il 15 Gennaio. Probabilmente in molti non sapevano neanche del match stesso, com’è probabile che a molti di voi non interesserà questo articolo. Troppe volte ho sentito dire ‘non la guardo neanche che vinciamo’ o ‘facciamo un po’ di turnover, tanto anche se mettiamo la Primavera li battiamo’. Le stesse persone, o ‘tifosi’, vanno poi a criticare i giocatori che prendono sottogamba una partita o che mettono in campo un atteggiamento superficiale. A farci d’esempio ci pensano i nostri cugini, che almeno in questo non ci hanno copiato; è di pochi giorni fa infatti l’incontro Inter-Trapani, conclusosi con un 3-2 quasi stretto agli ospiti. Per chi non avesse seguito la partita, i nerazzurri nel primo tempo sono in vantaggio per 3-0, ma nella ripresa soffrono enormemente tanto che il Trapani non arriva al pareggio puramente per qualità e tecnica, con l’Inter che per assurdo difendeva da provinciale. Invito quindi i nostri ragazzi a non guardare dall’altra parte del Naviglio, onde evitare episodi ‘non da Milan’, molto frequenti negli ultimi tempi. Facciamo capire una volta per tutte qual è la prima squadra di Milano, non solo a livello di trofei o di pura ‘forza’, ma sul piano della morale e della professionalità. Ecco, ci vuole professionalità. In campo ci vogliono 11 leoni, che l’avversario sia il Barcellona o il Trapani, il Real Madrid o la Reggina. 11 uomini con il sangue negli occhi, pronti a combattere per la propria maglia.

lunedì 9 dicembre 2013

Vietato sbagliare contro l'Ajax, qualificazione che ci deve essere

Il Milan è di casa in Champions. Anche quest'anno non può che non qualificarsi agli ottavi di finali. Vietato sbagliare nella sfida di Mercoledì sera a San Siro. Basterebbe anche un pareggio contro gli olandesi di Amsterdam, ma per essere certi di passare questa fase a gironi, bisogna subito andare in vantaggio che poi deve essere gestito in buone maniere, con la sicurezza del risultato. A livello societario e di mercato, non passare questa fase a gironi significherebbe perdere 8 milioni che ogni squadra ha di diritto ogni volta che passa agli ottavi, 8 milioni che potrebbero sicuramente aumentare per via dei diritti tv. Chiaro che passare il turno poi non faccia pensare a tutti che il Milan può arrivare in fondo a questa competizione, ma passare agli ottavi e, magari con un sorteggio diverso a quello dello scorso anno, andare ai quarti giocando senza nulla perdere non sarebbe male, dopo invece non si potrà pretendere più nulla. La passata stagione, il Milan andava abbastanza male perchè l'organico era stato indebolito in modo pesante, ma quest'anno invece l'organico è più forte, con i vari innesti di Balotelli, Kakà, De Jong che è rientrato dall'infortunio, ma i risultati non si scostano molto dall'anno scorso. Questo è il vero problema, perchè i rossoneri non hanno una squadra da 18 punti in 15 partite, ma di almeno 10 punti in più. Allegri rischierà davvero molto in caso di mancata qualificazione, lui dovrebbe davvero tremare. L'Ajax è nel miglior suo momento in stagione fin'ora. Reduce da una vittoria contro il Barcellona e altre due in campionato. Il Milan invece viene da due vittoria contro Celtic e Catania, ma da un brutto pareggio contro il Livorno, decisamente squadra candidata alla retrocessione nella serie cadetta italiana. Tirando le somme, il Milan sembrava essersi un pò ripreso, invece il pareggio al Picchi di Livorno in Toscana ha tagliato un pò le gambe a tutti, al contrario l'Ajax che è davvero in un buon momento. Qualificazione che ci deve essere e non può mancare, altrimenti tutti in discussione. Vittoria o pareggio che varrebbe davvero molto, in termini societari, in termini economici in vista del mercato e per la squadra di Allegri

domenica 8 dicembre 2013

NON CI SIAMO

This is the end. Ancora. Dopo l’illusione di un Milan ritrovato pronto alla riscossa ecco che arriva un pari che sa di sconfitta; tutto bene fino al gol di Mario su assist di Ricky, poi la squadra che improvvisamente smette di giocare, e il Livorno che prendendo coraggio trova il pareggio grazie anche alla non eccezionale reazione di Gabriel sul sinistro vincente. E’ 1-1, un pareggio che non serve a niente, ma i ragazzi invece di metterci più grinta si spengono con il passare dei minuti fino ad arrivare alla disfatta completa con il gol di Paulinho. I fantasmi di Verona e Bologna sembrano tornare, solo un Super Mario può far galleggiare i rossoneri attraverso un calcio di punizione che fa invidia a Pirlo; da qui in poi una traversa a dir poco clamorosa del bomber numero 45 e un rigore negato ingiustamente su un Niang che si vede solo in questo episodio. La squadra è molle, senza grinta e voglia di spingere, con giocatori come il sopraccitato 78 e Birsa, anche infortunato, che non contribuiscono alla manovra in un momento a dir poco drammatico. Andando ad analizzare meticolosamente i difetti rossoneri viene fuori una difesa che si è aperta a metà in occasione dei due gol subiti, un 11 poco dinamico e privo di stimoli, ma soprattutto una squadra incapace di gestire la partita, restando a metà tra il volerla chiudere e il voler difendere l’1-0. Servono idee, serve un gioco, serve un organico che possa dar sicurezza dietro. Buttando un occhio sul 7-0 del Bayern in Bundes, ma anche sul 2-0 della Juve a Bologna, non ci vuole molto a capire che questi ragazzi devono diventare SQUADRA, una volta per tutte, senza alti e bassi, prendendo una strada e seguendo quella, senza il pericolo che arrivi la prima neo-promossa e ti metta sotto. E bisogna ricominciare anche dai giovani, come Saponara e Cristante che non hanno neanche messo piede in campo, al contrario di un Niang che sembrava avesse lasciato la squadra in 10 dal contributo che ha dato. Con un Kakà stanco e un Balotelli che non può fare miracoli la squadra non fa niente, episodi a parte. Serve una scossa. E presto.

Livorno - Milan, la partita che fa male, finisce solo 2-2

La gara tra Livorno e Milan doveva essere la partita della svolta, la gara che dava fiducia alla società e autostima per l'organico. Purtroppo ciò non è accaduto, soltanto un brutto pareggio.

Il Milan è partito con il piede giusto nel primo tempo avendo padronanza del terreno di gioco al Picchi di Livorno.
Il vantaggio arriva al 6'esto minuto quando Kakà l'ha messa in mezzo bassa ed è arrivato Balotelli con un colpo di tacco che ha permesso al pallone di entrare in rete, Milan in vantaggio.
Dopo il vantaggio al gara presenta ritmi bassi senza particolari azioni da gol.
Il pareggio arriva al 26'esimo con Siligardi che arriva sulla trequarti e tira sul secondo palo dove il portiere brasiliano Gabriel non ci arriva.
Il Milan a questo punto non può far altro che cercare il gol entro la fine del primo tempo, ma questo non accade.
Nella ripresa i rossoneri vogliono lo stesso, ma è il Livorno ha passare in vantaggio con la velocità in contropiede di Paulinho che arriva davanti a Gabriel e con la sua freddezza segna.
Il Milan non c'è. Comunque arriva qualche occasione del Milan con il solito Balotelli che al contrario di Paulinho tira e Bardi fa il miracolo.
Arriva il pareggio del Milan all'82'esimo con lo stesso Balotelli da punizione, gran bella punizione tirata da lui, 2-2.
Il Milan va vicinissimo al vantaggio al 88'esimo con ormai il solito Balotelli che si inventa un tiro che si abbassa e va sulla traversa e poi la palla non entra.
Finisce qui il match.

Questa doveva essere la vittoria che doveva dare un segnale a tutti, che doveva far riprendere il tutto. Tre punti che servivano per confermare il buon momento del Milan. Un Milan non buono visto ieri, senza idee. Troppo molle il centrocampo, troppi errori lì. La prossima gara in campionato contro la Roma, poi il derby.

giovedì 5 dicembre 2013

Ora è il Milan che fa sperare. Si prepara la sfida di Livorno, intanto rientrano giocatori importanti

Il Milan che si è visto in campo nella sfida contro il Catania, non fa altro che ben sperare a tutti i tifosi del Milan. Carattere, determinazione e cuore sono gli attributi che hanno caratterizzato l'anticipo della scorsa giornata di Serie A. Partita che si era messa male, ma con la grinta e come detto prima anche con determinazione, carattere e cuore, la partita si è rivoltata a favore dei rossoneri con gol di Montolivo, poi di Balotelli su punizione e infine la gara è stata chiusa dal gol di Kakà. Ora, l'unica cosa che si chiede a Montolivo e compagni, è la continuità ai risultati, con la speranza che sia iniziata la definitiva rimonta in classifica. Quindi, è imperativo vincere con l'anello debole del Livorno.

Nel mentre, si sta preparando la gara al meglio, per vincere. La formazione sarà un pò diversa con qualche giocatore nuovo rispetto alla gara di Catania, ma probabilmente lo stesso modulo verrà adottato. Allegri ha chiesto grinta in campo e non vuole vedere per niente giocatori scarichi, senza voglia di correre. Inoltre, Allegri, a Livorno è di casa, perchè è nato proprio nella provincia toscana, e quindi non vuole fare brutta figura. Insomma, il mister vuole vincere a tutti i costi questa gara. Il Livorno non arriva certo da un bel periodo, infatti in caso di sconfitta Sabato alle 18 contro il Milan, l'allenatore Davide Nicola verrà esonerato. Il Milan al contrario arriva da una vittoria che fa ben sperare. Ci sono tutti i presupposti per vincere questa partita, quindi vietato sbagliare qualcosa.

Buone notizie arrivano dal centro sportivo Milanello, infatti Giampaolo Pazzini, Mattia De Sciglio e Stephan El Shaarawy sceso già in campo contro il Catania, sono a disposizione per la partita contro il Livorno. De Sciglio e El Shaarawy dovranno già essere in campo dopodomani alle 18, mentre per Pazzini si attende una panchina, e forse un'assaggio di campo nel finale. Queste non sono altro che buone notizia che rinforzano l'organico a disposizione di Mister Allegri. Invece, per Abate, c'è da pazientare ancora un pò, ma non molto, infatti probabile convocazione per la sfida contro l'Ajax. Cosa diversa per Muntari, che dovrà restare ai box ancora per diverse settimane.

lunedì 2 dicembre 2013

Catania - Milan finisce 1-3, la vittoria che fa sperare

La partita al Massimino di Catania, in Sicilia, è terminata per 3-1 a favore del Milan, quindi rossoneri che vincono la prima di campionato in trasferta.

Squadra che esulta dopo il pareggio
Il match inizia con il Milan che cerca di fare la partita, ma è il Catania che colpisce in contropiede la difesa rossonera al 13'esimo minuto, quando Castro ha tirato in area, e il suo tiro è stato deviato da Bonera, deviazione che poi si è rilevata fatale per il vantaggio degli Etnei, 1-0.
La reazione del Milan per i primi 5 minuti è timida con semplici verticalizzazioni inutili.
La vera reazione invece arriva al 19'esimo minuto quando Emanuelson sulla sinistra crossa lungo dove non arriva nessuno, ma la palla arriva al volo sul destro di Montolivo che tira e pareggio, 1-1 !
Dopo il pareggio, per i restanti 25 minuti, la partita non regala vere occasioni da gol, ma qualche tiro non manca.
Nella ripresa si vede subito un Milan determinato che ha voglia di vincere questa partita, infatti la prima occasione arriva al 49'esimo minuto quando arriva un buon cross per Balotelli che spreca tutto staccando a lato.
Il vantaggio arriva al 57'esimo minuto in cui arriva una punizione tirata alla grande da Mario Balotelli che quindi torna al gol anche in campionato, 2-1 !
Il Catania cerca di recuperare, ma non ci riesce se non con qualche tiro arginato bene dalla difesa del Milan.
La partita si chiude quando non è il Catania a partire in contropiede ma invece è il Milan con Kakà che entra in area e con un gran tiro potente insacca sul primo palo, il Milan vince 3-1.
Qui si chiude la gara in Sicilia.

Vittoria che fa ben sperare ai tifosi di fede rossonera. Milan che convince per 1 ora abbondante in tutto.
Squadra che ora si può prendere i propri meriti per questa vittoria. Una vittoria che mette in grave difficoltà gli avversari del Catania ma che mette in orizzonte un'inizio di ripresa rossonera.