giovedì 26 giugno 2014

IL FILM DEL CAMPIONATO ROSSONERO: DAL MERCATO SBAGLIATO ALLA MANCATA QUALIFICAZIONE

Dal mercato sbagliato alla mancata qualificazione all’Europa League, per passare dal cambio tecnico e dal nodo chiamato Seedorf da sciogliere. Un campionato davvero insidioso, complicato e difficile sotto ogni aspetto. Non si viveva una stagione così deludente e difficile da tanto tempo. C’era stata una stagione simile qualche anno fa, ma sicuramente i risultati a fine campionato erano migliori. L’anno scorso l’inizio è stato simile a quello di quest’anno: pareggi e sconfitte condite
da poche vittorie. Ma la differenza sostanziale tra la passata stagione e la stagione appena terminata è che la squadra l’anno scorso era stata notevolmente indebolita, e quindi la scarsità dei risultati era attendibile, ma quest’anno no, ci si aspettava un buon secondo posto e se si reggeva, si poteva essere l’anti-juve. Ma vuoi per molti infortuni nella parte iniziale, vuoi per un mercato sbagliato, vuoi per sfortuna ed errori tattici non sono arrivati i risultati attesi.
Analizzando il calciomercato prestagionale, possiamo dire che: c’era una difesa da rinforzare, un centrocampo da migliorare non tantissimo e un attacco che ci poteva stare. Non dimentichiamoci il portiere che andava cambiato. Il mercato per il Milan è praticamente iniziato dopo la qualificazione in Champions ottenuta ai danni del Psv. Arriva subito l’acquisto di Matri per 11 milioni circa, acquisto del tutto sbagliato. L’attaccante infatti ha reso davvero poco: solo un gol e tanti ma tanti sbagliati più un’inutilità in campo. Arriva anche una cessione: Kevin-Prince Boateng viene ceduto allo Shalke 04 per 11 milioni, gli stessi versati alla Juventus per acquistare Matri. Nonostante i 30 mln circa ricevuti dall’Uefa per la qualificazione non è stato speso nulla: infatti visto che la matematica non è un opinione 11 (milioni spesi per Matri) meno 11 (milioni ricavati per la cessione di Boateng) fà zero. Quindi non è stato speso praticamente nulla. Solo un acquisto a zero, quello di Kakà. Tra l’altro, queste manovre non riguardano la difesa. In difesa proprio c’era Astori che si poteva acquistare nell’ultimo giorno, ma niente: Galliani esclude il difensore sardo. Questo il mercato del Milan, solo promesse, solo soldi spesi per interessi extracalcistici, solo mosse inutili.
Nonostante il mercato del tutto sbagliato, tifosi e organico sono fiduciosi di poter disputare una buona stagione. L’esordio è a Verona, prima che si scateni il mercato. Contro l’Hellas arriva il primo gol del nuovo campionato da parte di Poli con uno scambio molto bello. Ma il Verona vince in rimonta con doppietta di Toni. Poi la vittoria in casa contro il Cagliari che è soltanto un’illusione. A seguire tanti infortuni, la squadra è dimezzata e i risultati non arrivano. Tutto va a rotoli. Arrivano due pareggi consecutivi in trasferta contro Torino e Bologna, alternati a una sconfitta contro il Napoli e una vittoria contro la Sampdoria in casa. Successivamente arriva la sconfitta allo Juventus Stadium contro la Juve di Conte: un rocambolesco 3-2 condanna i rossoneri a un’altra sconfitta. Altri pareggi che si alternano a sconfitte. Finalmente arriva un’altra vittoria dopo l’ultima in casa con l’Udinese ottenuta ad Ottobre, quella a Catania l’1 Dicembre per 3-1. L’inizio è pessimo: il Catania va in vantaggio, ma i gol in rimonta di Montolivo, Balotelli e Kakà permettono ai rossoneri di sbancare il capoluogo siciliano. Nel mentre in Champions arriva una vittoria sia all’andata che al ritorno contro il Celtic, due pareggi contro l’Ajax e un pareggio e una sconfitta con il Barcellona. In campionato ancora due pareggi contro Livorno e Roma entrambi per 2-2. E poi arriva il Natale, ma prima di questo c’è un derby da giocare. L’Inter ne esce vittorioso nel finale grazie ad una finezza di Palacio in un derby mediocre abbastanza equilibrato. Dopo il derby, dopo la pausa natalizia, arriva una vittoria contro l’Atalanta per 3-0 con doppietta di Kakà. Poi la svolta il 12 di Gennaio, il Milan vince due a zero dopo pochi minuti ma il Sassuolo clamorosamente vince in rimonta 4-2 con poker di Berardi. Allegri ha toccato il fondo: viene esonerato. Viene chiamato Seedorf: da lui ci si aspetta un gioco di squadra e l’Europa anche se è difficile da raggiungere. Buona la prima per l’olandese: arriva una vittoria contro il Verona nel finale grazie ad un rigore realizzato da Balotelli. Successivamente una vittoria ed un pareggio precedono la prima sconfitta dell’era Seedorf, questa arriva a Napoli. Nel frattempo il Milan viene eliminato dalla Tim Cup dall’Udinese che sbanca San Siro vincendo 2-1 in rimonta. Altre due vittorie precedono una sconfitta immeritata in casa contro la Juventus per 2-0 con gol di Llorente e Tevez. Poi arrivano due sconfitte: quella a Udine per 1-0 e quella in casa contro il Parma in una giornata di contestazione per 4-2. A questo punto il Milan è allo sbando, non ci è proprio, non regge. Da qui la svolta: Seedorf viene richiamato da Galliani e da questo momento conquista un pareggio a Roma contro la Lazio e cinque vittorie consecutive tra cui quella di Firenze inaspettata. Poi ritorna la sconfitta: il Milan perde 2-0 all’Olimpico di Roma contro i giallorossi. Ma a sollevare gli animi c’è la vittoria del derby per uno a zero con gol di De Jong su punizione di testa. Ma il ko decisivo per il Milan arriva l’11 Maggio a Bergamo dove il Milan in rimonta perde per 2-1. Una sfida giocata male, approcciata male. A questo punto tutto è perduto. Nell’ultima giornata contro il Sassuolo arriva una vittoria che serve a ben poco visto che il Parma batte il Livorno 2-0.
Questo il film di questo lungo campionato estenuante, che finalmente è finito. Dico finalmente perchè è stato bruttissimo da vivere per un milanista vero. Adesso si attendono risposte significative sin dal mercato che sarà decisivo. 

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